Con una semplice ma commovente cerimonia James Toseland ha salutato gli amici di tanti anni di gare.
Per un pilota chiudere con le competizioni non è mai semplice. Anni di competizioni, di duelli, di sfide, di fiumi d'adrenalina, non si possono cancellare solo con la ragione. Ci vuole coraggio, a maggior ragione quando si ha un'età ancora giovane (compirà 31 anni il prossimo 5 ottobre), una grande lucidità ed una dose enorme di buonsenso. "Giacomino" dopo il terribile volo di Aragon ch egli ha distrutto il polso destro, non è stato più lo stesso.
Ha sofferto, tanto, ha provato in tutti i modi possibili di recuperare la mobilità all'arto ma ogni tentativo fatto non ha dato il benché minimo risultato. James si è reso conto che per rimanere lì davanti in quella posizione che merita ci vuole un fisico al 100%, una condizione per lui preclusa per sempre. James è un ragazzo d'oro, semplice, venuto su senza l'aiuto di una famiglia abbiente, educato e modesto.
La sua vita per fortuna è animata anche da un'altra grande passione con la quale può avere delle carte importanti da giocare nel futuro: la musica. Il suo gruppo "The crash" potrà contare su di un pianista raffinato e capace, un musicista dall'illustre passato fatto di 2 titoli iridati in Superbike e tante gare vinte. A Portimao ci sarà la cerimonia ufficiale, ad Imola c'è stato l'incontro con gli amici, più diretto, più vero. L'asso inglese ha parlato in italiano con la voce rotta dell'emozione avendo per tutti una parola di riguardo ed un ringraziamento particolare. In bocca al lupo Giacomino!