Lore Admin
Età : 50 Località : Un pò qua e un pò la Moto che possiedi o che ti piace : Ducati Streetfighter 848 Black Stealth Data d'iscrizione : 29.08.08
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| Titolo: Ducati, Preziosi rivela: "Al Mugello Valentino voleva mollare" Mar Dic 13, 2011 9:22 pm | |
| Il punto più basso è stato al Mugello, quando la Ducati portò in pista diverse novità per migliorare le prestazioni della Desmosedici ed i tempi sul giro non accennavano ad abbassarsi. Lì Valentino Rossi, a detta di Filippo Preziosi, sarebbe stato ad un passo dal mollare e dire addio alla casa di Borgo Panigale. "In quel momento ho capito definitivamente che dobbiamo essere in grado di fornirgli presto una moto all'altezza". TRASFORMAZIONE - "La moto non metteva Valentino in condizione di lottare per le posizioni che gli competono - prosegue Preziosi -. Per rimediare abbiamo dovuto fare molte prove durante le gare: il miglior modo per non fare risultati. Ma senza Valentino e le difficoltà non avremmo dato il via a novità che, se saremo bravi, ci daranno un livello di conoscenza superiore. Mi ha sorpreso per come Rossi sia rimasto sempre positivo e disponibile in una stagione così dura. Anche da questo capisci che è speciale. Vorrei però 'svalentinizzare' la questione: vogliamo fare una moto migliore per tutti. Quando Valentino sarà in condizione di far bene, anche tutti gli altri nostri piloti andranno forte. Rossi ha ancora il Mondiale dentro di sè: l'ho capito quando il giovedì sera lo vedevo passare un'ora con il suo elettronico a guardare i dati, sapendo bene che nel weekend non avrebbe potuto vincere: si impegnava come se stesse lottando per il titolo". IL FUTURO DELLA MOTOGP - Si accenna anche al futuro, sempre meno chiaro, della massima categoria delle corse a due ruote: "Italia e Spagna, due pilastri del campionato, soffrono molto la crisi - continua Preziosi -. Bene fa Carmelo Ezpeleta, l'organizzatore, a cercare un modello sostenibile. Ma serve un compromesso fra problemi economici, esigenze dello spettacolo e regolamento. Una scelta che congeli la sperimentazione farebbe venir meno il motivo per cui la Ducati partecipa alle gare. La situazione va cambiata. L'anno prossimo con appena 12 moto ufficiali seguite da 3-4 Case il problema si porrà. è importante per le Case avere una palestra dove potersi muovere con libertà, ma anche gestire costi accettabili. Il mercato delle supersportive si è ridotto, anche Honda e Yamaha, che pure hanno budget faraonici, prima o poi potrebbero chiedersi che senso ha gareggiare". da http://sport.virgilio.it | |
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