Certo che su internte si trova veramente di tutto...comq questa guida su come diventare "abbravi" a fare le inpennate...a Roma...le famossissime :D pinne!!!
Fase 1: iniziare a staccare la ruota da terra
Una volta impratichiti con il nostro mezzo, se non abbiamo mai impennato, come prima cosa dovremo prendere confidenza con lo staccare un pochino la ruota da terra.
Per staccare la ruota da terra ci sono vari sistemi a seconda del mezzo che stiamo usando:
Nelle moto di grossa cilindrata di solito basta un colpetto di gas anche a basso regime di giri, in prima o seconda marcia e la ruota anteriore si alza
Nelle moto di media cilindrata, solitamente dobbiamo usare la prima marcia, portare il motore al regime di coppia massima, chiudere il gas e spalancarlo subito dopo con decisone. Infatti, chiudendo il gas si comprimono le forcelle e spalancandolo subito dopo sfruttiamo l'effetto "molla" delle forcelle stesse in abbinamento alla potenza del motore per sollevare la ruota da terra
Nei ciclomotori, scooter e nei mezzi con poca potenza, dovremo aiutarci con il corpo buttando indietro la schiena e il sedere e tirando il manubrio con le braccia, inoltre:
se il mezzo è provvisto di cambio, dovremo dare il colpo di gas abbinato a una sfrizionata nel regime di giri di coppia massima (la tecnica corretta per alzare la moto con gas e frizione abbinati viene descritta in seguito).
se abbiamo uno scooter senza il cambio, volendo possiamo mettere massette, variatore e componenti vari da ripresa.
Una volta che la ruota si è alzata, chiudiamo il gas e la moto tornerà giù. Pian piano cerchiamo di chiudere il gas sempre più lentamente e vedremo che la nostra piccola impennata si allungherà di qualche metro.
Correggere gli errori dell'impennata
Nel caso per errore si impennasse troppo e si rischiasse il cappottamento all'indietro, per correggerlo:
Con una moto di grossa o media cilindrata è sufficiente chiudere l'acceleratore (cosa che fra l'altro viene istintiva) e il freno motore dovrebbe riportare l'avantreno a terra, a meno che non abbiamo esagerato...
Negli scooter e nei motorini di piccola cilindrata abbiamo pochissimo freno motore quindi è necessario abituarsi a tenere sempre due dita sul freno posteriore (o il piede sul pedale del freno posteriore) per poter frenare appena ci accorgiamo che siamo andati troppo oltre. Esercitiamoci in questa manovra tenendo sempre pronto il freno durante l'impennata e provare anche a frenare appena la ruota anteriore si alza per prendere confidenza con questa operazione.
Fase 2: alzare correttamente la moto
Nelle moto e nei ciclomotori provvisti di cambio, vediamo innanzitutto la manovra di fondamentale importanza per sollevare l'avantreno: il colpo di gas abbinato alla sfrizionata.
Il colpo di acceleratore abbinato alla frizione
Occorre usare una marcia bassa (nella maggior parte dei casi si usa la prima marcia per iniziare l'impennata) e portare il motore a un regime di giri pari alla coppia massima. Il regime di coppia massima è quello dove si sente che il motore ha il massimo "tiro", ed è proprio la coppia che ci fornisce il "momento" sulla ruota posteriore che ci permette di alzare la moto.
Giunti al regime di coppia massima, tirare la leva della frizione, accelerare bruscamente in modo che il motore salga di giri e rilasciare bruscamente la frizione avendo cura di rilasciare quasi completamente anche l'acceleratore sennò rischiamo il cappottamento all'indietro.
Provare un poco per volta: dapprima lasciamo la frizione e quasi contestualmente il gas, poi se la moto non si alza a sufficienza ritardiamo un po' di più il rilascio dell'acceleratore e anziché rilasciarlo completamente lo terremo un pochino aperto.
Fase 3: rimanere in impennata
Quando la moto si mette su una ruota, la reazione istintiva è quella di chiudere il gas e inevitabilmente l'impennata cesserà di lì a poco.
In questa fase dovremo andare contro il nostro istinto e quando la moto si alzerà, anziché chiudere completamente il gas, dovremo sforzarci di mantenerlo parzialmente aperto. Inizieremo mantenendolo poco aperto e, man mano che proseguiremo l'allenamento, lo chiuderemo sempre meno.
Fase 4: raggiungere il punto di equilibrio
Ora che abbiamo imparato a dosare il gas anche in impennata possiamo concentrarci sul raggiungimento del punto di equilibrio; questa fase è molto complessa perché la paura di cappottarci all'indietro potrebbe impedirci di arrivare al punto ideale per l'impennata.
Il punto di equilibrio è quel punto dove la moto starebbe in piedi da sola sulla ruota posteriore senza bisogno di potenza del motore (o di freno). Capiamo subito che, una volta raggiunto, questo punto ci consente di stare sulla ruota fornendo pochissima potenza, quindi basterà aprire o chiudere leggermente il gas per mantenere questa posizione per tratti molto lunghi.
Nell'illustrazione sottostante, viene riportato il baricentro moto-pilota con ruota a terra (punto Ga - moto gialla); vediamo che quando la ruota si alza, il baricentro (punto Gb - moto rossa) si avvicina all'asse della ruota posteriore (Ap): quando Gb si troverà in corrispondenza dell'asse Ap, avremo raggiunto il punto di equilibrio.
Cosa si rischia di rompere impennando?
A parte l'osso del collo, se le cose non vengono fatte in sicurezza, i componenti più sollecitati sono:
Cannotto dello sterzo (questo potrebbe iniziare a prendere gioco in seguito alle botte)
Paraoli delle forcelle
Cuscinetti della ruota anteriore
Catena (e, in seguito, corona e pignone): in seguito agli strappi a cui è soggetta la catena questa si allungherà più facilmente e di conseguenza usurerà maggiormente corona e pignone
Cambio: gli ingranaggi della prima (e della seconda marcia se la si usa in impennata) sono più sollecitati
Negli scooter e nei ciclomotori è inoltre facile toccare a terra il portatarga e/o il codino.
Art. ripreso in parte da www.motoclub-tingavert.itA parer mio... per una bella impennata... basta "poco"
Sbraaaaaaaaaaaaaaaaa